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Seri riconosce l’attestato di pubblica benemerenza a Giulio Frongia

FANO, 23 settembre - E’ stata riconosciuta dal sindaco Seri l’attestato di pubblica benemerenza al dott Giulio Frogia. Frongia è stato ufficiale sanitario del Comune di Fano ed ha dedicato la propria vita alla propria professione sanitaria a vantaggio della comunità.

“La vita di Frongia è stata segnata da un approccio prevenzionistico divenuto per lui una mission in ambito scolastico, lavorativo e vaccinale - ha detto il sindaco Massimo Seri -. Nelle sue personali battaglie si evidenziava il suo obiettivo di apportare un miglioramento alla sanità pubblica. Da evidenziare come nel 1965 sotto la sua guida si attua per la prima volta nella nostra città la campagna vaccinale. Non c’erano certe sensibilità in quegli anni e il suo impegno ha alimentato una certa responsabilità medica per una tutela collettiva”.

E il figlio Mario Frongia ha ricordato come: “Mio padre amava ricordare che l’impegno per la tutela della salute pubblica è la somma della salute di ciascuno. Sicché chi non tutela la salute dell’altro prima o poi crea prima o poi un danno a se stesso". Il Generale Luigi Lilliu, presidente dell’associazione Culturale Sarda “Eleonora d’Arborea” ha enfatizzato l’origine sarda di Frongia: “Molte le affinità tra marchigiani e sardi: senso della famiglia, dedizione al lavoro, correttezza e onestà nei rapporti interpersonali, valori positivi che hanno favorito l’integrazione tra le due popolazioni, collaborando a comuni obiettivi sociali, economici e culturali”. 

Massimo Agostini, dirigente medico, ha sottolineato “come fosse aderente il mio rapporto con Frongia e quanto sia stato determinante il suo contributo professionale per l’attività di prevenzione medica. Numerose le sue pubblicazioni sulla prevenzione di genere, sull’Igiene e sulla Sanità Pubblica. Nel 1965 sotto la sua guida si attua per la prima volta nel Comune di Fano la vaccinazione di massa antitetanica”.