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ASTERIS: Kick-off Meeting del progetto

Logo di progetto

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Foto dal kick-off meeting

Foto dal kick-off meeting

Il 28 marzo si è tenuto il kick-off meeting del progetto ASTERIS, all'interno del quale il Comune di Fano partecipa in qualità di partner.

Il progetto, finanziato dal Programma di cooperazione territoriale attivo tra Italia e Croazia, mira  a sviluppare un approccio integrato per la gestione dei rischi associati all’intrusione salina nelle falde acquifere. Questo problema, direttamente connesso ai cambiamenti climitatici e al sovrautilizzo delle falde stesse, sta investendo in modo massiccio le coste adriatiche. Le acque salate si inseriscono in modo sempre più indisturbato tra le acque dolci, andando a finire tra quelle potabili e rischiando di mettere a repentaglio persino le fondamenta di edifici e di altre strutture.

Per cercare di comprendere la natura del fenomeno, monitorarlo e gestirne tutti i rischi che ne derivano, i partner del progetto ASTERIS cercheranno di ottenere i seguenti risultati:

- Migliorare la protezione delle falde acquifere costiere tramite la pianificazione e l'adozione di misure che assicurino un uso più sostenibile e controllato delle falde di acqua dolce;

- Incrementare il grado di conoscenza e consapevolezza del problema, tramite l'attivazione di un sistema di gestione dei rischi efficiente;

- Creare un network che coinvolga tutte le tipologie di soggetti interessati dalla problematica: città, centri di ricerca ed aziende private, così da trasferire ed aumentare l'impatto del progetto.

ASTERIS lavorerà in modo cooperativo con alcuni gruppi chiave come i decisori politici, i cittadini e le comunità locali, affinché possano attivarsi delle azioni concrete e di lungo termine di protezione ambientale.

Il Comune di Fano attiverà la sperimentazione in alcune aree selezionate ed oltre a questo, il Comune sarà anche coordinatore del work package 5 "Planning the Adaptation", che mira ad analizzare le buone pratiche già individuate e ad inquadrarle negli scenari legali, politici ed economici delle regioni italiane e croate coinvolte dal progetto.