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ATS 6, avviato il confronto per il nuovo Piano Sociale 

FANO 6 ottobre 2021 - Nei giorni scorsi il presidente Dimitri Tinti e la coordinatrice, Roberta Galdenzi, dell’Ambito Territoriale Sociale 6, hanno avviato i primi due confronti sul nuovo piano sociale con i soggetti portatori di interessi diffusi: il primo con i rappresentanti territoriali dei sindacati e il secondo con i rappresentanti dell’articolato mondo del terzo settore. In entrambe le occasioni sono stati condivisi gli obiettivi strategici e concordate le modalità di confronto per la costruzione del nuovo Piano sociale.

“La nostra volontà - afferma il presidente dell’ATS 6 Dimitri Tinti - è quella di avviare un percorso di partecipazione vera, grazie al costante e dinamico confronto con tutti i soggetti del terzo settore che conoscono in maniera più approfondita i bisogni del territorio, affinché si delinei una lettura più autentica e aderente alla realtà per poter fornire risposte più incisive ed appropriate”. 

Nei primi due incontri, molto proficui, sono state accolte osservazioni e proposte che verranno approfondite al prossimo confronto come un vero e proprio lavoro in fase di costruzione. 

L’ambizione poggia sulla consapevolezza di costruire un nuovo modello di welfare territoriale, innovativo e rappresentativo dei 9 Comuni appartenenti all’ATS6, seguendo 3 direttrici, come ha sottolineato Tinti: “La prima è la Corresponsabilità, in linea con la riforma del terzo settore, così da promuovere una cooperazione virtuosa tra i soggetti del privato sociale, superando diffidenze e resistenze. L’obiettivo finale è quello di realizzare insieme un vero welfare di comunità dove l’ATS 6 abbia il ruolo coordinamento e i servizi ai cittadini siano articolati dentro una cornice condivisa anche con i soggetti del terzo settore”. Per Tinti un altro punto strategico è legato all’Innovazione sociale: “Soprattutto dopo la pandemia e gli effetti sulla comunità, servono nuove collaborazioni e progettualità virtuose che possano rispondere in modo appropriato e capillare ai bisogni, in una logica di coprogettazione e cogestione”. 

Collegato a questo c’è l’obiettivo strategico di rafforzamento della governance dell’Ambito Sociale 6, primo asse del Piano Regionale Sociale 2020-2022 che sarà trattato in via prioritaria con i sindacati e i referenti del Terzo Settore:  “Dovremo, senz’altro, affrontare il tema della riconfigurazione giuridica dell’Ambito, consapevoli che serva creare una struttura più agile ed efficiente che dia risposte rapide ed efficaci ai bisogni del territorio. I 9 comuni si erano espressi per l’ASP, Azienda di Servizi alla Persona di natura  pubblica. La Convenzione attuale, con delega forte della funzione e della gestione sociale al Comune di Fano, scade a dicembre 2022, quindi non possiamo perdere questa occasione di confronto col territorio”. 

Infine, ed è il terzo obiettivo, “è necessario ridefinire la Prossimità, un nuovo approccio al bisogno - rimarca Tinti - con servizi più accessibili e fruibili grazie a interventi più articolati e innovativi e modalità che superino le distanze e l’isolamento che molte persone fragili hanno subito per effetto della pandemia”.

Viste queste considerazioni, sia ai sindacati sia ai rappresentanti del Terzo Settore è stato chiesto di farsi promotori sul territorio per favorire la partecipazione e far emergere ogni realtà, anche piccola e sconosciuta, che abbia voglia di animare il tessuto sociale. “Il percorso di confronto sul Piano Sociale è una vera e propria sfida che questo territorio deve saper cogliere, in particolare sentiamo sempre più l’esigenza di far crescere il coinvolgimento e il dinamismo sociale nei comuni dell’ATS6 dove  esistono meno opportunità e meno occasioni di partecipazione”. 

Il prossimo confronto in plenaria con tutti i soggetti del Terzo Settore attivi sul territorio dell’ATS 6 è fissato per giovedì 7 ottobre alle 17 in modalità di videoconferenza e sarà l’occasione per iniziare a strutturare il confronto suddiviso nei vari tavoli di lavoro per la definizione dei futuri servizi.