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Interventi volti alla promozione dell'invecchiamento attivo

Progetto per la realizzazione di interventi volti alla promozione dell'invecchiamento attivo.

E’ noto che la vita sociale di una persona anziana, favorisce il mantenimento del suo stato psicofisico in condizioni di benessere, ciò permette di proiettarsi nel futuro evitando la perdita del proprio ruolo sociale e il conseguente isolamento. L’amicizia, la creatività, la compagnia, il divertimento divengono “gli ingredienti” fondamentali per augurarsi longevità.

Nel nostro territorio, questi gruppi d’incontro hanno una storia molto lunga, essi esistono da anni nella nostra città, sono costituiti in associazioni, dispongono di luoghi di incontro, ospitano anche centinaia di persone ciascuno. Il “Centro” non è esclusivamente destinato ad attività di svago o al servizio bar ma è un luogo dove si possono recuperare informazioni utili ad orientare e stimolare la vita dell’anziano verso iniziative più consone alle esigenze della terza età, rappresentando una risorsa fondamentale per la comunità.

Le linee progettuali presentate intendono realizzare gli interventi proposti nell'ottica di una maggiore integrazione tra i club anziani ed il territorio; infatti oggi i club appaiono più come strutture e spazi separati, che non interagiscono tra loro, mentre si intende favorire una maggiore integrazione e scambi reciproci sviluppando un senso di appartenenza con la comunità locale.

La nuova politica sociale non è più basata sull’elencazione di problemi e la semplice risoluzione nell’erogazione dei servizi, ma tende a fondarsi sempre più sulla rete di relazioni all’interno del territorio cercando di valorizzare le risorse a disposizione, facilitando la strutturazione di sistemi di supporto e di aiuto accessibili a chiunque. Nel corso dei precedenti anni, si è intervenuti numerose volte per lo svolgimento di manifestazioni rivolte ai Circoli per Anziani di questa città, riscuotendo ampio consenso da parte degli stessi associati per la serietà, la capacità e la premura a livello organizzativo.

Il progetto nasce cogliendo alcune sfide che sono ormai presenti nello scenario socio-culturale, con l’intento non certo di affrontarle e risolverle, ma almeno di riportarle all’attenzione della collettività e delle istituzioni. La prima evidenza che mette in moto questo progetto è quella che, oggi più che mai, ci sono tanti modi di essere anziani e di conseguenza la terza età può essere una condizione che presenta ancora una discreta possibilità di autonomia e di risorse proprie: si tratta dei cosiddetti “Anziani attivi”. Si nota come l’anziano, dal momento in cui si ritira “in pensione”, venga automaticamente escluso, o si autoescluda, dalla vita sociale, perché non svolge più determinate attività produttive e funzionali, rischiando così di rimanere isolato da ogni sorta di impegno sociale che gli permetta di nutrire stima per sé stesso. Il “Centro per anziani” viene individuato come un luogo (certo non l’unico) dove è praticabile questo percorso di sostegno, luogo in cui gli anziani hanno la possibilità di incontrarsi per trascorrere qualche ora in compagnia, coltivando interessi, obiettivi, relazioni, ma anche luoghi dove è possibile perseguire alcuni obiettivi specifici, che possono essere così sintetizzati:

  • accrescere e promuovere la gamma delle iniziative anche attraverso l’avviamento di attività sperimentali
  • favorire un maggiore collegamento tra i Centri per anziani
  • favorire un collegamento tra i Centri ed i servizi presenti sul territorio
  • fornire strumenti metodologici di osservazione e di monitoraggio che orientino il Centro per anziani ad essere un osservatorio privilegiato dei bisogni e delle risorse della popolazione anziana del territorio.

Appare di notevole importanza cercare di sostenere e migliorare l’approccio della persona al momento del pensionamento accrescendo l’autostima, in modo tale da aprire prospettive nuove all’esperienza di vita che ancora si presenta dinanzi. Creare interventi diretti al mondo della terza età è di estrema importanza; dobbiamo credere sempre più nella potenzialità di ogni singolo anziano, istituendo dei laboratori creativi dove le persone possano tirar fuori il meglio di sé e dove, come ad un gioco ad incastro, io realizzo qualcosa per te se e nella misura in cui tu fai qualcosa per me. Il sorriso, la gioia di essere partecipi ad iniziative, esprimere il proprio operato all’interno di una comunità è qualcosa di veramente terapeutico. La voglia di scrollarsi la solitudine, le paure, le angosce, trovano in questo contesto una medicina ideale; la riscoperta di essere utile in qualcosa e a qualcuno. Crediamo veramente a questi obiettivi e alla riscoperta delle risorse che può dare ogni persona.

Vanno previste quindi l’attuazione di alcune specifiche azioni di cui brevemente diamo conto, soprattutto per offrire la visione della complessità di un percorso dentro un sistema del tutto informale come quello dei centri per anziani.

  • RICOGNIZIONE E MAPPATURA DEI CENTRI PER ANZIANI
  • ANALISI DEL TERRITORIO intesa come analisi di quel territorio dove insiste il club in quanto ogni club risponde ad esigenze diverse, tipiche di quel territorio e che identificano il club stesso.
  • ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI PER ANZIANI
  • COORDINAMENTO-PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ DEI CENTRI PER ANZIANI
  • INTEGRAZIONE DELLA RETE SUL TERRITORIO per cui ogni club anziani, ubicato in uno specifico territorio, deve diventare un punto della rete, un punto di interscambio con le altre realtà del territorio.
  • VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE
Ufficio Stampa Comune di Fano