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L’AMBITO SOCIALE 6 SEMPRE PIÙ VICINO ALLE PERSONE PIU’ FRAGILI

Mondolfo 27 gennaio 2023, L’Ambito Territoriale Sociale n. 6 è sempre più vicino al territorio attraverso lo sviluppo di un sistema integrato di servizi di prossimità e di vicinanza solidale denominato “6Vicino” in favore dei soggetti fragili, residenti nei 9 Comuni dell’Ambito, avvalendosi dell’operato volontario e solidaristico dell’AUSER organizzazione di volontariato provinciale di Pesaro-Urbino mediante le sue sedi periferiche dislocate dei territorio dell’ATS 6 e dell’ANTEAS organizzazione di volontariato di Pesaro, per l’offerta di interventi specifici tesi a dare ascolto e a sostenere percorsi di inclusione sociale prevalentemente di persone fragili e di supporto nelle attività in favore di minori e delle loro famiglie.

- Gli interventi realizzati derivano dallo sviluppo del percorso di co-progettazione che ha portato alla sottoscrizione di un patto di sussidiarietà, ai sensi dell’art.55 del D.lgs.117/2017, con scadenza al 31 dicembre 2023, con le due associazioni, e che ha visto un impegno economico da parte dell’ATS volto a garantire lo svolgimento dei servizi di prossimità, prima col progetto “Compitinsieme” e poi con il progetto “6Vicino”.

-Beneficiari delle azioni, quindi, sono i soggetti residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale Sociale 6, famiglie con minori, anziani e disabili in situazione di fragilità sociale che non possono contare sull’aiuto di una rete parentale o di vicinato per soddisfare le loro esigenze di vita quotidiana.

- La progettualità è tesa al miglioramento della qualità di vita dei soggetti coinvolti, rappresentando uno strumento di rilevazione e raccolta dei bisogni non espressi, in quanto appunto gli interventi si avvicinano e sono in contatto con le persone nei luoghi dove abitualmente vivono, per i quali è necessario assicurare un intervento organico.

- In particolare, le azioni che sono state previste riguardano:

la valorizzazione della “risorsa anziani”, assicurando quotidianamente contatti telefonici programmati nei confronti di persone anziane e comunque fragili che, vivendo sole, esprimono la loro disponibilità ad entrare in “rete”, nel progetto di promozione di utilità sociale, instaurando rapporti di fiducia e di aiuto, andando pertanto ad incrementare e potenziare la rete dei servizi già esistenti sul territorio;

servizi di prossimità e di vicinato solidaristico: sostegno a soggetti fragili, anche beneficiari di servizi gestiti dall’ATS, quali ad esempio il servizio di assistenza domiciliare, mediante l’espletamento di servizi leggeri, (servizio spesa, disbrigo pratiche, accompagnamento presso uffici pubblici o servizi sanitari) mettendo a disposizione, per coloro che risiedono in zone non coperte dal servizio pubblico, attività di trasporto e/o di accompagnamento.

Il tutto è coordinato da un’attività di segreteria organizzativa, messa a disposizione dalle due associazioni, al fine di garantire la migliore realizzazione degli interventi ed lo sviluppo di momenti aggregativi e di interscambio con le realtà del territorio.

La progettualità vede la stretta collaborazione con il Servizio Sociale Professionale dell’ATS 6 e mira anche alla diffusione di sportelli sociali territoriali grazie alla messa a disposizione delle associazioni coinvolte delle proprie sedi territoriali.

"La prossimità è una delle direttrici prioritarie del Piano Sociale dell’ATS 6 e, soprattutto dopo la pandemia, è forte la necessità di realizzare interventi fruibili e accessibili laddove i bisogni si manifestano. Sono servizi fortemente voluti dai Sindaci dei 9 Comuni appartenenti al nostro Ambito - afferma il presidente dell'Ats 6 Dimitri Tinti - perché sono aumentate le necessità quotidiane delle persone fragili e sole residenti sul territorio, alle quali occorre fornire risposte adeguate e appropriate, attivando un'efficace rete di sostegno con gli enti del Terzo settore"

"Un progetto - sostiene il sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri - che lega i nostri territori con l’obiettivo di fare squadra tra enti e associazioni di volontariato per mettere al primo posto chi ha più bisogno. Fondamentale e preziosa è la collaborazione delle associazioni Auser e Anteas, che ringrazio per aver aderito al progetto perché essendo da anni socialmente attive sul territorio hanno conoscenza delle fragilità e dei bisogni all’interno della comunità locale".

Ufficio Stampa Comune di Fano