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Via del Canto, musiche dal mondo.

un momento della presentazione

Si svolgerà dall’1 al 4 novembre, in vari luoghi dei centri storici di Pesaro e Fano, il Festival internazionale di musiche dal mondo “Via del Canto”, che si propone di creare momenti ed opportunità per scoprire e sperimentare il valore dell’incontro tra culture, a partire dalla musica e dall’arte, con un intenso programma di concerti e seminari. Ideato e organizzato da Anissa Gouizi e Frida Neri dell’associazione Animafemina, il festival vede una fitta rete di partnership e collaborazioni, tra cui Sprar Tandem Pesaro, Comuni di Pesaro e Fano (assessorati alle politiche sociali e pari opportunità), Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Cgil, ambasciate dei vari paesi e tante associazioni che si occupano a vario titolo di migrazione e integrazione.

LA COMMISTIONE TRA CULTURE


“La musica e la commistione tra culture – spiegano le direttrici artistiche Anissa Gouizi e Frida Neri – sono potenti strumenti per l’integrazione. Questo festival ha un piede nella musica ed uno nel sociale: abbiamo scelto di invitare famosi artisti internazionali provenienti dai paesi maggiormente presenti nel territorio: il Senegal con Coumba Gawlo ed il ‘Ballet Africa Teranga’, il Pakistan con la grande attivista per i diritti civili e danzatrice Sheema Kermani, l’Albania con il coro delle comunità Arbereshe calabresi, Capo Verde con Gabriela Mendes e Italia con la regina del canto popolare Giovanna Marini (grazie alla collaborazione con Cgil e Spi) e Danilo di Paolo Nicola che insieme al musicista Bardh Jakova proporrà un dialogo tra fisarmoniche dai Balcani al Saltarello”. Ogni artista avrà una serata dedicata e si esibirà in una performance spesso in collaborazione con realtà residenti nel territorio o in aree limitrofe, come ad esempio il coro africano di Rimini o il suonatore di Kora Jabel Kanuteh.


WORKSHOP DI CANTO, MUSICA E ARTE

Il festival “Via del Canto” prevede oltre agli spettacoli, tutti gratuiti (ad eccezione di quello di Giovanna Marini il 3 novembre al Teatro Rossini di Pesaro al costo di 5 euro), anche 13 workshop, di durata variabile da uno a tre giorni, del costo di 50 euro al giorno (comprensivo del pranzo con cucina tipica senegalese, pakistana e albanese). Le iscrizioni sono già aperte ed i programmi sono consultabili sul sito www.viadelcantofestival.com (informazioni alla mail: infoviadelcantofestival.com o telefonando ai numeri 333.3438122 o 3884236456). I seminari sono particolarmente utili per insegnanti, assistenti sociali, mediatori culturali, dirigenti scolastici, educatori, lavoratori di cooperative sociali, operatori dei centri antiviolenza, ma anche per tutti colori che vogliono aprirsi ad esperienze e culture diverse attraverso il canto, l’arte e la musica. “L’approccio didattico – spiegano le due direttrici artistiche – è la vera perla di questo festival: i seminari non saranno semplici lezioni di musica, ma laboratori esperienziali in cui la diversità, la peculiarità, la stessa essenza della cultura proposta viene appresa per osmosi, per coinvolgimento”. Tra i workshop, da segnalare quello che Sheema Kermani (da sempre attiva per i diritti delle donne e delle minoranze) terrà alla Mediateca Montanari di Fano il 2 (aperto a tutta la cittadinanza) e 3 novembre, incentrato sul potere di liberazione dell’arte in relazione soprattutto al conflitto di genere.


IL COINVOLGIMENTO DEI MIGRANTI

“La Regione – sottolinea il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi – sostiene e condivide questa iniziativa: l’integrazione culturale è importante, perché attraverso la cultura si mettono insieme le persone e l’accoglienza”.

In collaborazione con lo Sprar e le associazioni che si occupano di migrazione e integrazione, il festival “Via del Canto” coinvolgerà anche i migranti, richiedenti asilo e rifugiati politici presenti sul territorio, che potranno partecipare come mediatori culturali, oppure prendendo parte ai seminari e alle performance come musicisti coadiuvanti, o occupandosi dell’accoglienza degli ospiti ma anche della preparazione dell’evento.

“Questo progetto - evidenzia l’assessore alle Politiche sociali e pari opportunità del Comune di Fano Marina Bargnesi - è una grande operazione, non solo musicale e artistica ma anche sociale, poiché crea ponti e connessioni. Sposiamo questa visione del mondo, la vicinanza tra i popoli in un’ottica di conciliazione, di rispetto delle differenze e delle culture specifiche di provenienza. Un segnale forte di riconoscimento che permette agli immigrati presenti sul nostro territorio di ritrovare un filo conduttore con il loro percorso. E’ importante lavorare sul superamento dei conflitti creando percorsi capaci di smorzare pregiudizi e paure”.

Il programma completo della “quattro giorni” è sul sito www.viadelcantofestival.com

(g.r.)