Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Informazionicookies
Skip to main content

Teatro: in scena la danza con Erodiade.

un momento dello spettacolo dei danzatori

Sabato 21 aprileTeatrOltre - rassegna multidisciplinare promossa dall’AMAT con, tra gli altri, la Fondazione Teatro della Fortuna - fa tappa a Fano con Erodiade – Fame di Vento 1993>2017 di Julie Ann Anzilotti, produzione Compagnia Xe, proposto nell’ambito del Progetto RIC.CI - Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90 ideato e diretto da Marinella Guatterini.

 

“La scelta di inserire lo spettacolo Erodiade – Fame di Vento nell’ambito del Progetto RIC.CI –ReconstructionItalianContemporaryChoreography Anni 80/90, dedicato alla memoria della danza contemporanea italiana e alla nostra “tradizione coreutica del nuovo” - afferma Marinella Guatterini -, nasce dalla forza espressiva della fonte ispiratrice e dalle componenti concrete che hanno reso possibile l’allestimento. Lo spettacolo si ispira al poema incompiuto Hérodiade di Stéphane Mallarmé di cui restano tre frammenti e una serie di appunti. La figura centrale è Erodiade (o Salomè ma Mallarmé preferisce chiamarla con il nome della madre per differenziarla dalla Salomè moderna con i suoi stereotipi: i sette veli ecc.) vista nella sua immensa solitudine e amarezza; il mito della sensualità non è più il centro intorno a cui ruotano gli avvenimenti. Erodiade vuole ed ottiene tutto nella sua ricerca di calore, anche la testa del Battista, che d’altra parte con il suo martirio, le aprirà la strada alla catarsi. […] La scenografia, del famoso artista visivo contemporaneo Alighiero e Boetti (scomparso prematuramente nel 1994) è un altro segno distintivo di quell’epoca segnata da collaborazioni molto attive, a teatro, tra creatori d’arte di varie discipline, in specie pittori o artisti visivi […]. Il fondale rosso con siparietto di Alighiero e Boetti e le varie parti della scena creano uno spazio suggestivo: luogo della metamorfosi, recinto “sacrale” di geometrica lucidità e invenzioni visive. Questa scenografia d’arte porta con sé un segno di grande bellezza e dona all’intero spettacolo quel tono autorevole tipico di molte produzioni dell’epoca. La narrazione coreografica ha il proprio doppio nella musicalità originaria della parola affidata alla voce fuori campo di Gabriella Bartolomei, e naturalmente al trasporto dell’incantevole partitura soprattutto di Paul Hindemith”.

 

“La divisione dello spettacolo Erodiade – Fame di vento in sei scene rispecchia una delle più attendibili ricostruzioni del poema tragico Hérodiade – dichiara la coreografa Julie Ann Anzilotti - che il simbolista francese Stéphane Mallarmé lasciò incompiuto dopo una difficile e lunga gestazione. […] La protagonista dello spettacolo, Erodiade, è “affamata di vento”, come mi suggerì lo stesso Alighiero e Boetti durante i nostri incontri per l’ideazione della scenografia: vuole e ottiene qualsiasi cosa, ma poi resta più sola e vuota di prima, ancora alla ricerca di qualcosa che le dia un po’ di pace. Nell'ambito del mio repertorio coreografico Erodiade - Fame di vento è stato uno spettacolo particolarmente importante: ha segnato l'inizio di un rapporto con i temi sacri che si è sviluppato negli anni, prima su figure femminili storiche, come Giovanna d'Arco e Giuditta, per poi focalizzarsi sul percorso interiore che accompagna chi si apre alla ricerca di un dialogo col divino”.

 

Le musiche dello spettacolo sono di Hindemith, Killmayer, Fӓhndrich, Rihm, i costumi di Loretta Mugnai, la consulenza musicale di Michele Porzio, scrittura vocale e voce di Gabriella Bartolomei, collaborazione artistica di Carla Chiti, il disegno luci di Andrea Berselli. Gli interpreti sono Paola Bedoni, Giulia Ciani, Liber Dorizzi, Sara Ladu, Laura Massetti, Sara Paternesi. Debutto nel 1993 dello spettacolo presso Teatro Ponchielli di Cremona nell’ambito del “Progetto Neoclassico” di Marinella Guatterini; riallestimento 2017 nell’ambito del ProgettoRIC.CI ReconstructionItalianContemporaryChoreography Anni ‘80/’90 ideato e diretto da Marinella Guatterini con il supporto di Silvia Coggiola e Matteo Rinaldini/organizzazione e comunicazione e Alberto Calcinai/fotografo. Produzione Compagnia Xe, in collaborazione con AMAT, Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Fondazione Milano - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi In coproduzione con Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Ravenna Festival, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, Torinodanza festival, Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale. Si ringrazia Fondazione Alighiero e Boetti.

 

Per informazioni e biglietti: botteghino del Teatro della Fortuna 0721 800750. Inizio spettacolo ore 21.