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Alla Federiciana mostra sui Malatesta.

una teca con i codici malatestiani

Fino al 2 settembre 2018, nella Sala dei Globi della Biblioteca Federiciana (apertura da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 14,00), è visitabile una piccola mostra dal titolo "Pandolfo III Malatesti: domini, uomini d’arme e insegne" un'esposizione di codici malatestiani selezionati in occasione della 5a edizione del Palio delle Contrade (31 agosto – 2 settembre 2018).

I Codici Malatestiani, conservati presso la sezione di Fano dell'archivio di Stato di Pesaro sono 113 volumi (e una busta miscellanea) parte dell’Antico Archivio Comunale di Fano. Essi conservano memoria della dominazione dei Malatesti su Fano e su altre terre, costituendo una delle poche testimonianze, seppure parziali, di un archivio signorile.

I Codici Malatestiani sono datati dal 1367 al 1463 e coprono gli anni della signoria malatestiana su Fano iniziata nel 1355 con la prima concessione del vicariato apostolico in temporalibus a Galeotto I, fino alla cacciata di Sigismondo Pandolfo ad opera dell’esercito papale comandato da Federico da Montefeltro nel 1463.

Si tratta di volumi di vario formato, in parte membranacei e per la maggior parte cartacei, che spesso conservano ancora le coperte originali in pergamena, scritti in latino e spesso in volgare. Dal punto di vista della tipologia documentaria, si tratta principalmente di libri di conti: registrazioni di entrate e spese, partitari di dare e avere, libri mastri e libri giornali, che documentano le entrate e le uscite della corte dei Malatesti, e in senso più lato il suo funzionamento. A questi si aggiungono alcune raccolte di bandi e decreti, lettere, suppliche etc.

I Codici Malatestiani selezionati per la presente mostra sono sette: il numero 7 e l'8 che illustrano le terre su cui dominava Pandolfo III con la registrazione dei magistrati addetti al governo, le fortezze e i casseri con i rispettivi castellani; il codice numero 12 (redatto tra il 1397 e il 1398 da Biagio da Sorbolongo) in cui sono registrate le entrate e le spese per un esercito che probabilmente fu inviato in soccorso a Papa Bonifacio IX contro i Colonna; il 33, il 43, il 50 e il 55 che riportano registrazioni sulle armi, sugli abiti e le insegne.

La mostra è corredata di 3 pannelli illustrativi che accompagnano il visitatore, anche quello più inesperto, nel mondo malatestiano, facendo scoprire cosa fosse una lancia, come fosse costituita la fanteria, di che parti fosse composta una divisa o quali fossero le porte della città di Fano all'epoca di Pandolfo III e da chi fossero presidiate.

I documenti esposti sono documenti di estrema utilità per lo studio della storia politica, sociale ed economica della città di Fano all'epoca dei Malatesti e dal punto di vista archivistico sono una rarità.

L’esposizione è stata realizzata in occasione della 5a edizione del Palio delle Contrade (31 agosto - 2 settembre 2018), grazie alla collaborazione tra la Pandolfaccia, la Biblioteca Federiciana e la sezione di Fano dell'archivio di Stato di Pesaro e alla preziosa consulenza scientifica di Sara Cambrini, archivista, e Antonio Conti, araldista.

I codici esposti sono una piccola selezione di un prezioso patrimonio documentario che è fonte storica anche per l’organizzazione del Palio, che si avvale della preziosa consulenza storica di Anna Falcioni, la più importante studiosa di questa straordinaria collezione.