ORDINANZA SINDACALE N. 29 DEL 13.11.2025 Risparmio Idrico

Risparmio idrico e limitazioni per l'utilizzo dell'acqua potabile erogata dal
pubblico acquedotto.
Data:

13/11/2025

Tempo di lettura:

3 min

Risparmio Idrico
© Ufficio Stampa - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

IL SINDACO

PREMESSO che, conformemente a quanto richiesto dalla Regione Marche-Direzione Ambiente e Risorse Idriche con nota avente ad oggetto “Richiesta emissione ordinanze per limitazioni ai prelievi di acqua da pubblico acquedotto”, pervenuta in data 23/7/2025 ed acquisita agli atti Ente con p.g. 71582 questa Amministrazione ha adottato l’Ordinanza n.19 del 25/7/2025 (valida fino al 30 settembre u.s.), finalizzata alla riduzione dei consumi idrici e volta a promuovere un utilizzo più razionale e sostenibile della risorsa idrica;

ATTESO che l’Osservatorio distrettuale permanente per gli utilizzi idrici del Distretto idrografico dell'Appennino Centrale, nell’aggiornamento del 31/10/2025, ha evidenziato che nelle Marche le precipitazioni sono state nel complesso molto scarse o assenti. Il deficit pluviometrico mensile permane e le sorgenti, così come i corsi d'acqua, non mostrano incrementi di portata. Nell'ATO1 si conferma una situazione da tenere sotto osservazione, dovuta ai ridotti volumi di invaso e alla necessità di utilizzo delle fonti integrative: la severità, già in peggioramento sale ad un livello MEDIO; 

EVIDENZIATO altresì che lo stato di severità idrica “media” corrisponde ad uno scenario in cui lo stato di criticità si intensifica: Le portate in alveo risultano inferiori ai valori tipici del periodo, la temperatura elevata determina un fabbisogno idrico superiore alla norma, i volumi accumulati negli invasi e nei serbatoi non sono tali da garantire gli utilizzi idropotabili, irrigui, industriali e ambientali con tassi di erogazione standard. Sono probabili danni economici e impatti reversibili sull’ambiente; 

VISTA la nota della Regione Marche-Direzione Ambiente e risorse idriche pervenuta in data 3/11/2025, acquisita agli atti con P.G.105208 , avente ad oggetto “Richiesta emissione ordinanze per limitazioni ai prelievi di acqua da pubblico acquedotto”, con la quale — recependo le indicazioni emerse nel corso del Tavolo interistituzionale di Protezione Civile riunitosi in data 29 ottobre u.s. — è stata valutata una Severità idrica locale “media” per i Comuni del territorio dell’EGATO 1, e nel contempo si invitano le Amministrazioni comunali interessate ad adottare appositi provvedimenti finalizzati alla riduzione dei consumi e all’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica;

VISTA la nota dell’AAto Pesaro Urbino prot.2218 del 10/11/2025 di cui al p.g. 108288 del 11/11/2025 con la quale richiamata la nota della Regione Marche si chiede di attuare la richiesta della stessa, in attesa di valutare eventuali ulteriori provvedimenti qualora si dovesse rilevare un aggravamento dell’attuale situazione con conseguenti riflessi critici sull’approvigionamento idropotabile;

VERIFICATO altresì che il perdurare di anomale condizioni meteo-climatiche, caratterizzate da assenza di precipitazioni significative e dal conseguente mantenimento di portate fluviali e sorgentizie inferiori alla media stagionale, determina un ulteriore aggravamento della situazione idrica, tanto da rendere auspicabile — su indicazione della Regione — l’adozione di un nuovo provvedimento volto a limitare i prelievi di acqua da pubblico acquedotto, al fine di favorirne un uso più razionale e corretto, almeno fino al 30 novembre 2025.

RAVVISATA la necessità, di misure di carattere straordinario e urgente finalizzate a governare in modo unitario e maggiormente incisivo l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i fabbisogni primari per l’uso alimentare domestico e igienico; 

RITENUTO che in ragione di quanto rappresentato possano essere improntate iniziative volte ad evitare un grave pregiudizio agli interessi collettivi in materia di igiene e sanità pubblica;

CONSIDERATO il carattere di contingibilità e urgenza del presente provvedimento atto a preservare la maggiore quantità di risorsa disponibile all’uso umano e alimentare e di ridurre conseguentemente i prelievi di acqua potabile dall’acquedotto pubblico per scopi diversi da quelli primari; 

VISTO il D.P.C.M. 04/03/1996 “Disposizioni in materia di risorse idriche”, che nello specifico all’allegato 1 al punto 8.2.10, prevede in caso di prevista scarsità di risorse idriche, l’adozione di misure volte al risparmio e alla limitazione degli utilizzi non essenziali: 

VISTO l’art. 50 e l'art. 7 bis, comma 1bis, del D.Lgs.n.267/2000 “Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali”;

VISTO l’art. 98 del D. Lgs. n.152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” che prevede che “coloro che gestiscono o utilizzano la risorsa idrica adottino le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi”; 

VISTI gli artt. 68 – 70 (Sezione IV – Misure per il risparmio idrico) del Piano di Tutela delle Acque della Regione Marche;

VISTA la Legge n.689 del 24.11.1981 “Modifiche al sistema penale e sanzionatorio”; 

ORDINA

per i motivi esposti in premessa e che qui s’intendono integralmente richiamati, a chiunque e su tutto il territorio comunale, con decorrenza dalla pubblicazione della presente ordinanza all'Albo Pretorio del Comune di Fano e fino al 30 novembre 2025 incluso

IL DIVIETO

di prelievo e di consumo di acqua derivata dal pubblico acquedotto per:

1. l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati; (è consentita l'annaffiatura, nei soli giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 e fino alle ore 8:00 del giorno successivo);

2. il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici di igiene urbana (che dovranno effettuare tali attività comunque dopo il tramonto);

3. il lavaggio privato di veicoli a motore, con esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati;

4. il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private;

5. il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche turistiche o sportive;

6. tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali;

INVITA

altresì la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi, evidenziando che è di estrema importanza la collaborazione attiva di tutti i cittadini, nonché ad un controllo periodico e frequente dei contatori al fine di poter segnalare tempestivamente al gestore eventuali perdite occulte e alla pronta riparazione di eventuali perdite negli impianti interni alle abitazioni.

AVVERTE

che eventuali violazioni alla presente ordinanza saranno sanzionate dalla Polizia Locale nella misura compresa tra i 25 Euro e i 500 euro e che saranno imputate in solido a chi risulterà avere titolo per disporre legittimamente del luogo o dei siti dove tali inadempienze saranno riscontrate.

Qualora il pagamento della suddetta sanzione avvenga entro il termine di cui all’art.16 della legge n.689 del 1981 si applica quanto previsto in materia di pagamento in misura ridotta. 

DISPONE

l’invio della presente ordinanza ad ASET spa che adotterà efficaci misure di controllo;

la Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine provvederanno, anche sulla base di segnalazioni del suddetto gestore, a sanzionare il mancato rispetto della presente ordinanza perseguendo altresì eventuali prelievi abusivi da fontane pubbliche e da idranti. 

TRASMETTE

 La presente ordinanza

Alla Regione Marche (Direzione Ambiente e Risorse Idriche)

Alla Prefettura di Pesaro Urbino

Alla Provincia di Pesaro Urbino

All’·A.A.t.o. n.1 Marche Nord anche per l’inoltro alla Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e i Servizi Idrici · Comando Polizia Locale di Fano, Comando Carabinieri di Fano, Comando Guardia di Finanza di Fano, Capitaneria di Porto di Fano

Ad Aset S.p.a.

All’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale

Al Consorzio di bonifica delle Marche

All’Autorità di bacino regionale

 

Il presente provvedimento è reso noto tramite affissione continuativa all’Albo Pretorio per tutto il tempo di validità del provvedimento nonchè mediante apposito avviso sulla "home page" del sito internet del Comune di Fano e relative informazioni rese alla stampa locale.

 E' ammesso altresì ricorso giudiziale avanti al TAR Marche ai sensi del D.Lgs.n.104/2010 entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione della presente ordinanza oppure, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla medesima data ai sensi del DPR. n.1199/1971.

L'ufficio competente per il procedimento amministrativo in questione è l’U.O.C. Ambiente ed Ecologia Urbana del Comune di Fano con sede in Fano Piazzale della Stazione 7 con apertura al pubblico nei seguenti giorni e orari: MERCOLEDI' e VENERDI' 08,30 –13,30 MARTEDI' 15,30 –17,30

Il Responsabile de l procedimento è il Dott. Renzo Brunori Funzionario E.Q. dell’U.O.C. Ambiente ed Ecologia Urbana(tel 0721887556)

Presso lo scrivente Ufficio è possibile prendere visione degli atti con i limiti previsti dalla legge sul diritto di accesso.

Fano, lì 13/11/2025
IL SINDACO
f.to Luca Serfilippi
Firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 82/2005

A cura di

Gabinetto del Sindaco: Comunicazione ed Informazione (URP)

La U.O. è il punto di accesso per informazioni sulla struttura, gli uffici e i servizi comunali rivolto a tutti i cittadini e le imprese del territorio. 
Si occupa inoltre del coordinamento della comunicazione istituzionale e dell'Ufficio Stampa

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 13/11/2025 16:15

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by OpenCity Labs · Accesso redattori sito