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Le Architetture del Sapere

Descrizione

Siamo convinti che la lettura sia un grande fattore di sviluppo sociale ed economico, il prerequisito per ogni forma di conoscenza, il carburante fondamentale per ogni processo creativo, la prima chiave per interpretare la realtà. Di certo negli ultimi anni l’idea di lettura è molto cambiata in città: dal giudicarla legata solo a una certa élite socio culturale, siamo passati a considerarla un elemento di primaria importanza nella vita di tutti, di grandi e piccini; una leva importante di questo cambiamento è stata la nuova presenza in città della Mediateca Montanari, una biblioteca pubblica di nuova generazione inaugurata nel 2010, realizzata grazie a un importante intervento di mecenatismo, che si è affiancata alla storica Biblioteca Federiciana e ora è punto di riferimento per molti; un servizio che, rispondendo al mandato internazionale che hanno le biblioteche pubbliche, ha aperto le porte al mondo della scuola e dell’associazionismo, ha permesso ai cittadini di crescere nella consapevolezza che la cultura è per tutti, che unisce e accoglie, che fa crescere idee, allarga orizzonti, coltiva e alimenta la curiosità e fa vivere meglio. Insieme alle biblioteche Fano vanta un tessuto ricchissimo di altre istituzioni ed enti come le scuole, le librerie, i festival letterari, i premi che condividono lo stesso slancio verso l’attivazione di processi culturali che hanno alla base il sostegno alla lettura. Tutti questi soggetti rappresentano insieme un vero e proprio Sistema Lettura, che supera la vecchia logica dell’individualismo per essere invece trasversale e una vera nuova rete; un sistema aperto perché pronto ad accogliere altri interlocutori e a riconoscerli, capace di dialogare con tutti, convinto che la lettura possa essere promotrice di processi virtuosi in ogni settore e che sia alla base di ogni innovazione. Dal 2017, da quando Fano è Città che legge e ha sottoscritto il Patto Locale della Lettura, questo sistema lavora per aumentare le occasioni di incontro con i libri, per valorizzare i talenti dei cittadini che vogliono arricchire la proposta culturale, per raccontare che con la lettura nessuno è escluso e che, in una Capitale della Cultura, tutti devono essere sostenuti nei loro bisogni informativi e di conoscenza. Il dispositivo "Le architetture del Sapere" propone di attivare progetti ed attività che muovono principalmente su tre direttrici distinte e complementari: - il consolidamento e potenziamento di alcune componenti del sistema lettura per accelerare i processi che sostengono la lettura già in atto; - la realizzazione di esperienze innovative alla ricerca di nuovi soggetti che rafforzino le fila del sistema lettura, individuino nuovi pubblici e nuovi spazi, per essere capaci, cambiando sempre punto di osservazione, di fare arrivare la lettura a tutti; - la costruzione di nuove visioni e nuovi orizzonti per dimostrare come la lettura possa cambiare in meglio la vita delle persone.

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