FANO, 8 MAGGIO - “L’arrivo degli atleti oltre l’Arco d’Augusto è un po' come la metafora che la manifestazione è entrata nella storia”. L’assessora allo Sport Barbara Brunori dipinge i colori, le emozioni e la goia regalati dalla diciannovesima edizione della ColleMar-athon.
“La ColleMar-athon - precisa Brunori - ha la sua unicità, veicola tantissimi valori che corrono all’interno di questa manifestazione. E’ un tripudio di emozioni dove la corsa non ha età. Si corre per aiutare il prossimo, per superare le proprie abilità e per raggiungere l'arrivo con persone speciali. Si corre per non essere indifferenti e soprattutto per dimostrare che lo sport può far battere forte il cuore non solo per l'accelerazione del passo ma perché non ci sono limiti e diseguaglianze. La ColleMar-athon è un bene che va oltre la medaglia, perché tutti la meritano e la conquistano. La sensazione bellissima di ieri è stata univoca, in quanto sembrava che tutti gli atleti arrivassero contemporaneamente stretti in un unico cordone. E’ bello constatare che questa corsa è spinta dalla purezza dei valori, dalla voglia di esserci e di varcare quel traguardo uniti. Questa complicità non riguarda solamente chi si mette in gioco in questa manifestazione, ma coinvolge anche l’organizzazione: dalla signora che cuce a mano le medaglie, passando per i volontari che hanno consegnato le pettorine, fino ad arrivare a tutti coloro che rendono possibile questo evento che si conferma la celebrazione della gioia. La giornata di ieri ha restituito un’onda di felicità in cui è emersa la capacità di accoglienza, caratteristica tipica della nostra città”.
Nel sottolineare l’importanza della ColleMar-athon, Brunori ha ricordato che alla manifestazione, il Comune di Fano “ha riconosciuto un contributo stabile di 3 anni affinché ci possa essere una crescita costante, riconoscendo così i meriti sociali, sportivi e promozionali insiti in questo evento”.
