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Metaurilia orto di mare: 1934-1939

manifesto

La mostra Metaurilia orto di mare: 1934-1939, ospitata presso la scuola dell’infanzia di Metaurilia dal 20 luglio al 19 agosto 2018,presenta uno spaccato della storia della Borgata Rurale costruita nel Ventennio alle porte di Fano e narra le vicende delle 115 famiglie che l’abitarono a partire dal 1934.

115 case coloniche ormai quasi del tutto modificate, dove abitavano più di cinquecento ortolani che per sbarcare il lunario, nei primi anni di magra, facevano anche i pescatori. Ecco perché il titolo della mostra: Metaurilia orto di mare.

Un racconto disincantato di quel che avvenne, di come i gerarchi fanesi partorirono l’idea di Metaurilia, di come l’abile propaganda fascista la raccontò, di come la gente la visse, nel bene e nel male, sulla propria pelle.

Ci aiuteranno le innumerevoli fonti a disposizione di chi cerca nel passato: documenti d’Archivio, giornali, vecchie foto, i racconti dei bambini di allora, ora deliziosi nonni narranti, nonché le autorevoli riflessioni sul tema che ci hanno preceduto.

Emergeranno le contraddizioni politiche e spesso il pressapochismo, ma anche spaccati di vita dolorosi ed altri deliziosi. Ciascuno potrà riconoscere la Fano dei nostri nonni, quella Fano che di là delle mura era ancora campagna di orti e fatica, di vita dura, di rinascita.

Gli autori hanno dato carta bianca a vari artisti fanesi per la realizzazione di vere e proprie opere d’arte: il diorama del podere n. 80 di Lucio Cecchetti, il “cameo di John Betti” e presto, il docufilm di Leandro Castellani.