Gandia - L’ampia e prestigiosa Sala degli Atti della Casa della Cultura della Marchesa González de Quirόs, gremita di pubblico, ha fatto da splendida cornice alla presentazione della versione in spagnolo del libro sulla storia del gemellaggio tra Fano e Gandia.
Dopo il grande successo dell’edizione in italiano, uscita nel dicembre 2020, Mauro Tallevi, fanese che da tanto vive a Gandia e che questo legame tra le due città lo ha promosso con instancabile dedizione, ha infatti deciso di tradurla e di aggiornarla riportando le iniziative nel frattempo realizzate.
Da Fano non hanno voluto mancare all’appuntamento il sindaco Massimo Seri ed il presidente di Amici Senza Frontiere Massimiliano Barbadoro, che nel 2017 approfittando del progetto europeo CarnVal Project ricontattò Tallevi nel tentativo di rilanciare un rapporto che a cavallo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90 non era sfociato nell’auspicato gemellaggio tra municipalità. Nelle 386 pagine in formato A4 di “Fano-Gandia – Diario di un largo viaje” di questa bella storia vengono illustrati, con l’ausilio di una ricchissima galleria fotografica, sia i momenti che i protagonisti, molti dei quali seduti in platea per l’occasione. Introdotto dal direttore del Museo Archeologico Joan Negre e dall’assessore alle relazioni internazionali Liduvina Gil, elemento cardine per le relazioni tra Fano e Gandia, un comprensibilmente commosso Tallevi ha potuto salutare tra gli altri i responsabili delle Fallas e dell’Asociación Gastronómica Fideuà de Gandia, Telmo Gadea ed Avelino Alfaro, che hanno una stretta e proficua collaborazione con Carnevale e BrodettoFest, la direttrice dell’IES Tirant Lo Blanc, Carmen Fuster, fresca di scambio scolastico col Liceo Economico Sociale Nolfi, e la corale Orfeó Borja, al fianco del Coro Polifonico Malatestiano al 12° Festival Nazionale di Habaneras e al 49° Incontro Internazionale Polifonico. Nella circostanza c’è stata inoltre la possibilità di avviare contatti col Club de Tenis e la scuola ufficiale di lingue EOI di Gandia, mentre nel cordiale e propositivo incontro avuto sempre da Seri e Barbadoro col sindaco Josè Manuel Prieto si sono abbozzate altre progettualità condivise. Tra i momenti interessanti del breve ma intenso soggiorno merita di certo una citazione anche la visita alla Fondazione Espurna, un esempio da cui trarre ispirazione in ambito di inclusione sociale.