Medioevo e Romanico - Secoli XI-XII

Del periodo bizantino e di quello alto-medioevale restano solo memorie, ma nessuna opera significativa.

Scomparsa la chiesa di S. Maria Maggiore sostituita dalla nuova Cattedrale (pag.85), scomparsa la celebre Abbazia di S. Paterniano dove ebbe la prima sepoltura l’omonimo vescovo-patrono, sopravvive alquanto manomessa la sola modestissima Chiesetta di S. Pietro in Episcopio (pag.92), prima leggendaria, quanto improbabile, cattedrale della comunità cristiana fanese.

Solo con il periodo romanico Fano riprende il posto nella storia dell’arte con una serie di edifici, comprese diverse chiese, di cui potrebbe ancora oggi andar fiera se il tempo e gli uomini non ne avessero ormai cancellato quasi tutte le tracce.

Largamente rimaneggiata è sopravvissuta la sola Cattedrale dell’Assunta, ricostruita ‘docta manu’ da Magister Rainerius dopo l’incendio del 1124, con il bel portale d’impronta cosmatesca e gli stupendi altorilievi riutilizzati per il moderno pulpito, splendido esempio in terra marchigiana dell’arte scultorea lombardo-emiliana.

Restano anche la cosiddetta Absidiola di S. Mauro con i suoi archetti pensili dalle curiose mensole a muso di mostriciattolo e quattro spogli tronconi di case-torri delle tante che un tempo caratterizzavano il nucleo urbano.